lunedì 6 giugno 2011

ASSEMBLEA GIORNALISTE A DG LEI: SU DONNE INVERTIRE LA ROTTA

RAI: GIORNALISTE A DG LEI, SU DONNE INVERTIRE LA ROTTA
DA ASSEMBLEA DOCUMENTO SU PARI OPPORTUNITA' E IMMAGINE FEMMINILE
(ANSA) - ROMA, 6 GIU - Rappresentano il 33,7% del personale
giornalistico della Rai a tempo indeterminato ma ricoprono solo
il 4% dei posti dirigenti. Questa e' la situazione delle
giornaliste Rai aggiornata al 31 dicembre 2010 in base ai dati
forniti alla Commissione pari opportunita' Usigrai dall'azienda
e che non comprende le tante precarie e con contratti
d'ingresso. E' quanto si legge nel documento dell'assemblea
delle giornaliste Rai che sara' consegnato domani al direttore
generale dell'azienda Lorenza Lei.
''Una condizione di evidente disparita' di genere a fronte di
una maggiore visibilita' limitata all'immagine, alle conduzioni
dei telegiornali, alle presenze nei programmi di informazione e
di intrattenimento: una ''vetrina'' senza potere - scrivono le
giornaliste - due soli direttori donna, 3 donne tra i
vicedirettori a fronte di 33 uomini, 63 donne capiredattori a
fronte di 236 uomini, 69 donne tra i vice caporedattori a fronte
di 118 uomini, 111 donne tra i capiservizio a fronte di 168.
Ancora una volta la Rai rispecchia i problemi della societa'
italiana. Chiediamo ai vertici dell'azienda di invertire la
rotta a partire dalla soluzione di problemi concreti: politiche
di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (part time e
diritto alla maternita') e, non ultimo, la realizzazione
dell'asilo nido aziendale''.
Nel documento, un capitolo riguarda la rappresentazione delle
donne nell'informazione Rai: ''le parole e le immagini con cui
raccontiamo il mondo femminile sono frutto di una cultura che
riduce le donna a oggetto da esibire o da usare. Trasparenti e
invisibili sono invece le donne reali con i loro successi e i
loro problemi nei diversi settori della vita del Paese. Anche
dalla societa' e' ormai pressante la richiesta al servizio
pubblico di un'adeguata e rispettosa rappresentazione
dell'immagine della donna. E' quindi ormai indifferibile una
risposta dell'azienda sul monitoraggio previsto dal nuovo
Contratto di servizio. L'assemblea delle giornaliste da' mandato
al sindacato, e possibilmente d'intesa con la Cpo aziendale, di
aprire un confronto con l'azienda''. Alla Cpo Usigrai si chiede
inoltre di proseguire con le iniziative gia' avviate (vademecum
sulla maternita', questionario sulla realta' di tutti i
giornalisti Rai, blog di informazione e discussione sul sito
Usigrai), di ampliare le tutele previste dal contratto
integrativo per i congedi familiari e di estenderle anche alle
colleghe precarie, di promuovere un Osservatorio sindacale sui
casi di dequalificazioni, penalizzazioni e violazioni dei
diritti.
''L'assemblea auspica che sempre, di fronte ad abusi
segnalati, o prese di posizione delle singole colleghe, si
attivi - conclude il documento - una solidarieta' collettiva, da
parte di tutte le donne e del sindacato''. (ANSA).

MA
06-GIU-11 19:02 NNNN

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